Collana RdT/Library 112
Renzo Infante
Lo sposo e la sposa
Percorsi di analisi simbolica
tra Sacra Scrittura e cristianesimo delle origini
Il volume tenta di rileggere l'intera Scrittura alla luce della simbolica sponsale, adatta più di altre ad esprimere l'amore di Dio per l'umanità. L'amore coniugale, fondato sulla passione e su sentimenti tenaci e forti come la morte più che su leggi bilateralmente sancite, si rivela, infatti, “connaturale” e “corrispondente” ai rapporti tra Dio e l'uomo.
Ciò spiega perché la simbologia sponsale attraversi tutta la Bibbia, dalla Genesi all'Apocalisse.
Se all'inizio la sposa è cifra simbolica della città capitale e dell'intero popolo che Dio ha legato a sé nel deserto al tempo dell'esodo, pian piano ella diviene segno escatologico e trascendente, meta di ciascun credente che vive l'avventura della salvezza tra il già e il non ancora, tra la prima e la seconda fase delle nozze dell'antico matrimonio israelitico. Mediante la testimonianza alla parola di Cristo e l'impegno per la giustizia, il discepolo concorre a preparare la sposa nell'anelito struggente alla comunione piena e perfetta con lo sposo.
L'antica esegesi patristica ha colto e sviluppato appieno questa dimensione, applicando l'immagine della sposa non più soltanto alla Chiesa universale o a singole comunità cristiane, ma anche a ogni cristiano e all'anima individuale credente e contemplativa.
Il simbolo nuziale ha però un effetto di rimbalzo sul piano delle relazioni di coppia da cui era scaturito. La realtà delle nozze umane viene, a sua volta, illuminata dall'amore divino per l'umanità, dal rapporto Cristo-Chiesa, tanto che questo si “rivela” come archetipo dell'amore umano e diventa modello e norma della vita di ogni coppia.
Renzo Infante ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura (Pontificio Istituto Biblico), il Dottorato in Teologia Biblica (Pontificia Università Gregoriana) e la Laurea in Filosofia (Università di Bari). È attualmente Ricercatore universitario di Letteratura cristiana antica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Foggia. Insegna Esegesi del Nuovo Testamento nella Pontifica Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale di Napoli e nell'ISSR di Foggia. Ha condotto attività di ricerca su varie questioni di filologia e esegesi neotestamentaria, occupandosi in particolare della formazione dei Vangeli (canonici e apocrifi). Ha approfondito questioni di esegesi giovannea evidenziandone la continuità e gli aspetti innovativi rispetto alla matrice giudaica. Ha pubblicato L'Amico dello sposo: Giovanni Battista (PBT 4), Dehoniane, Napoli 1984, Sulle strade della gioia, con il Vangelo secondo Luca, ed. Paoline, Cinisello Balsamo 1998 e numerosi articoli e saggi di esegesi e teologia biblica.
CDU 22L112 - ISBN 88-215-5059-1 - RdT Library
Ed. San Paolo 2004 - Pag. 282 - € 22,00
Lo sposo e la sposa
Percorsi di analisi simbolica
tra Sacra Scrittura e cristianesimo delle origini
Il volume tenta di rileggere l'intera Scrittura alla luce della simbolica sponsale, adatta più di altre ad esprimere l'amore di Dio per l'umanità. L'amore coniugale, fondato sulla passione e su sentimenti tenaci e forti come la morte più che su leggi bilateralmente sancite, si rivela, infatti, “connaturale” e “corrispondente” ai rapporti tra Dio e l'uomo.
Ciò spiega perché la simbologia sponsale attraversi tutta la Bibbia, dalla Genesi all'Apocalisse.
Se all'inizio la sposa è cifra simbolica della città capitale e dell'intero popolo che Dio ha legato a sé nel deserto al tempo dell'esodo, pian piano ella diviene segno escatologico e trascendente, meta di ciascun credente che vive l'avventura della salvezza tra il già e il non ancora, tra la prima e la seconda fase delle nozze dell'antico matrimonio israelitico. Mediante la testimonianza alla parola di Cristo e l'impegno per la giustizia, il discepolo concorre a preparare la sposa nell'anelito struggente alla comunione piena e perfetta con lo sposo.
L'antica esegesi patristica ha colto e sviluppato appieno questa dimensione, applicando l'immagine della sposa non più soltanto alla Chiesa universale o a singole comunità cristiane, ma anche a ogni cristiano e all'anima individuale credente e contemplativa.
Il simbolo nuziale ha però un effetto di rimbalzo sul piano delle relazioni di coppia da cui era scaturito. La realtà delle nozze umane viene, a sua volta, illuminata dall'amore divino per l'umanità, dal rapporto Cristo-Chiesa, tanto che questo si “rivela” come archetipo dell'amore umano e diventa modello e norma della vita di ogni coppia.
Renzo Infante ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura (Pontificio Istituto Biblico), il Dottorato in Teologia Biblica (Pontificia Università Gregoriana) e la Laurea in Filosofia (Università di Bari). È attualmente Ricercatore universitario di Letteratura cristiana antica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Foggia. Insegna Esegesi del Nuovo Testamento nella Pontifica Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale di Napoli e nell'ISSR di Foggia. Ha condotto attività di ricerca su varie questioni di filologia e esegesi neotestamentaria, occupandosi in particolare della formazione dei Vangeli (canonici e apocrifi). Ha approfondito questioni di esegesi giovannea evidenziandone la continuità e gli aspetti innovativi rispetto alla matrice giudaica. Ha pubblicato L'Amico dello sposo: Giovanni Battista (PBT 4), Dehoniane, Napoli 1984, Sulle strade della gioia, con il Vangelo secondo Luca, ed. Paoline, Cinisello Balsamo 1998 e numerosi articoli e saggi di esegesi e teologia biblica.
CDU 22L112 - ISBN 88-215-5059-1 - RdT Library
Ed. San Paolo 2004 - Pag. 282 - € 22,00
Ed. San Paolo 2004 - Pag. 282 - € 22,00