Collana RdT/Library 105
Nunzio Galantino - Antonio Trupiano
Dietrich Bonhoeffer
Storia profana e crisi della modernità

Dietrich Bonhoeffer, Storia Profana e crisi della modernità Archiviati gli anni in cui l'interpretazione di H. Müller, basata sull'ermeneutica marxista, riusciva a condizionare l'accostamento alla teologia di Bonhoeffer e sedimentati i preziosi frutti dei numerosi convegni con i quali sono stati ricordati i cinquant'anni dalla morte del prigioniero di Tegel, è sembrato opportuno agli autori di questo volume rileggere la biografia e l'opera di Bonhoeffer lungo la direttrice della storicità e lungo quella della modernità e della sua crisi.
L'attenzione rivolta alla «storicità come fedeltà alla terra» ha permesso, da una parte, di rilevare la valenza teologica con la quale Bonhoeffer arricchisce la categoria filosofica della storicità e, dall'altra, di sottolineare la costante e sofferta «fedeltà» a Dio e agli uomini, che non ha permesso al teologo luterano di «vivere al riparo».
«Vorrei per una volta non essere al sicuro», aveva confidato durante una passeggiata a sua sorella Susanne. E quel suo desiderio sembra essersi trasformato in impegno e stile di vita.
Il carattere asistematico e incompiuto del pensiero bonhoefferiano non ha impedito agli autori di ricostruire letture e itinerari che fanno di Bonhoeffer un attento interprete della modernità e della sua crisi. «L'equazione tra Bonhoeffer e la modernità è stata finora presupposta. Ora dovrebbe essere discussa» (U. Perone). È quello che, nella parte centrale del volume, viene fatto con costante riferimento a testi bonhoefferiani e ad autori particolarmente attenti ai tratti di questa vicenda culturale.
Gli interrogativi provocati dalla lettura degli scritti bonhoefferiani negli anni '60 restano vivi, anche se oggi, grazie al contributo di nuovi studi e grazie all'edizione critica delle opere di Bonhoeffer, è possibile recuperare elementi sempre più numerosi per risposte meno frammentarie.

Nunzio Galantino è docente di Antropologia filosofica presso la sez. San Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, dove tiene anche corsi ai bienni di specializzazione. È parroco in Cerignola (FG). Ha al suo attivo numerose pubblicazioni a carattere antropologico, tra le quali ricordiamo Dire "uomo" oggi (San Paolo, Cinisello Balsamo, 1993), e la cura di una preziosa edizione critica del più famoso libro di Rosmini: Delle Cinque Piaghe della Santa Chiesa (San Paolo, Cinisello Balsamo 1997). Con l'amico e collega G. Lorizio ha curato il volume Metodologia Teologica (San Paolo, Cinisello Balsamo, 19972). Con lo stesso è autore di Sapere l'uomo e la storia. Interpretazioni rosminiane (San Paolo, Cinisello Balsamo, 1998).
Antonio Trupiano è docente di Filosofia Teoretica presso la sez. San Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale e insegna Filosofia e Scienze dell'educazione nella scuola secondaria superiore. Oltre ad aver dedicato già alcuni scritti al pensiero di Bonhoeffer, è autore di vari contributi a carattere epistemologico. Di recente ha collaborato al volume C. Greco - S. Muratore, La conoscenza simbolica (San Paolo, Cinisello Balsamo, 1998) 129-178.

CDU 22L105 - ISBN 88-215-4178-9 - RdT Library
Ed. San Paolo 2000 - Pag. 262 - L. 38.000

ultimo aggiornamento 2 ottobre 2003